
Siamo pronti a raggiungere un obiettivo?
Oggi vorrei condividere un’esperienza che sto vivendo, perché può riguardare tante persone che hanno difficoltà a realizzare i loro obiettivi.
Molti di voi sapranno che da un po’ cerco di raggiungere un obiettivo per me molto importante: una nuova casa. Ci ho lavorato su, mi sono messa in ascolto, ma niente, non si è ancora realizzato. A volte sembra a portata di mano e invece tutto sfuma per un dettaglio o un intoppo. A volte non arriva nessun segnale e tutto si ferma per settimane…
Quando incontriamo così tante difficoltà è normale attraversare momenti di sconforto o di paura. Più i tempi si allungano, più le preoccupazioni ci perseguitano. E se il mio obiettivo fosse irraggiungibile? Se non fossi meritevole o all’altezza del mio sogno?
In questi casi, ricordiamoci del detto che recita: “Il tempo di Dio è perfetto”.
Quando per realizzare un obiettivo la nostra parte razionale tenta di accelerare i tempi e di manipolare gli eventi, rischiamo di venire penalizzati, e non poco. Perché nessun obiettivo si può raggiungere se non si è pronti. Finora ho sempre raggiunto ogni obiettivo nella mia vita. Ma tutto è avvenuto al momento giusto. Ho incontrato mio marito, che è una persona per me importantissima, quasi per caso. Solo in seguito ci siamo resi conto che per anni avevamo frequentato gli stessi posti, magari anche nelle stesse date. Ma non ci eravamo mai neanche visti, perché non eravamo pronti a incontrarci. Ci siamo conosciuti solo quando entrambi eravamo pronti a iniziare una relazione importante, che ci avrebbe cambiato la vita.
Ho notato che sempre più persone, di fronte all’apparente impossibilità di realizzare i loro obiettivi, si lasciano andare. Pensano che la strada che stanno percorrendo non porti a niente, perché è tortuosa e difficile. Provano disperazione o abbattimento morale. Si sentono quasi prese in giro. Alla fine rinunciano al loro obiettivo, perché non hanno più la forza o la voglia di tenere duro e sperare ancora. E non sapranno mai quanto erano arrivate vicine a realizzare il loro sogno.
Invece bisogna ricordarsi che i tempi devono sempre essere maturi per realizzare qualsiasi obiettivo. Bisogna ripartire da sé e chiedersi qual è la resistenza che ci trattiene. C’è qualcosa che ancora dobbiamo perdonare, accettare o capire? C’è una convinzione inconscia, appresa o ereditata, che ci blocca? Cosa dobbiamo ancora imparare? Nel momento in cui scioglieremo la nostra resistenza, conscia o inconscia, saremo pronti a ricevere. Soprattutto perché quello che è nostro non ce lo può portare via nessuno. Se non noi stessi, quando rinunciamo a raggiungerlo. La relazione, il lavoro, la casa che sogniamo… Sono sempre lì per noi, in paziente attesa. Aspettano che diventiamo pronti a farli entrare nella nostra vita. Aspettano che recuperiamo la voglia di raggiungere i nostri obiettivi.
Perciò auguro a tutti voi di ritrovarvi quanto prima a scegliere un obiettivo importante. Potete rispolverare un sogno che vi sembrava impossibile o sceglierne uno nuovo di zecca. Non importa. L’unica cosa che importa è ritrovare la voglia di raggiungere il vostro sogno, capendo finalmente che se non ci siete ancora riusciti è solo perché c’è ancora qualcosa che dovete fare. Per ogni obiettivo che scegliamo c’è sempre una prova da superare: una lezione da apprendere, un vincolo ereditato da sciogliere, un’emozione da accettare… Ma la volontà, la determinazione, il lavoro su noi stessi, ci faranno superare ogni prova. Ci renderanno pronti.
Ed ecco che, quasi senza accorgercene, ci ritroveremo a vivere il nostro sogno.
Foto: Samuel Zeller
Oggi vorrei condividere un’esperienza che sto vivendo, perché può riguardare tante persone che hanno difficoltà a realizzare i loro obiettivi.
Molti di voi sapranno che da un po’ cerco di raggiungere un obiettivo per me molto importante: una nuova casa. Ci ho lavorato su, mi sono messa in ascolto, ma niente, non si è ancora realizzato. A volte sembra a portata di mano e invece tutto sfuma per un dettaglio o un intoppo. A volte non arriva nessun segnale e tutto si ferma per settimane…
Quando incontriamo così tante difficoltà è normale attraversare momenti di sconforto o di paura. Più i tempi si allungano, più le preoccupazioni ci perseguitano. E se il mio obiettivo fosse irraggiungibile? Se non fossi meritevole o all’altezza del mio sogno?
In questi casi, ricordiamoci del detto che recita: “Il tempo di Dio è perfetto”.
Quando per realizzare un obiettivo la nostra parte razionale tenta di accelerare i tempi e di manipolare gli eventi, rischiamo di venire penalizzati, e non poco. Perché nessun obiettivo si può raggiungere se non si è pronti. Finora ho sempre raggiunto ogni obiettivo nella mia vita. Ma tutto è avvenuto al momento giusto. Ho incontrato mio marito, che è una persona per me importantissima, quasi per caso. Solo in seguito ci siamo resi conto che per anni avevamo frequentato gli stessi posti, magari anche nelle stesse date. Ma non ci eravamo mai neanche visti, perché non eravamo pronti a incontrarci. Ci siamo conosciuti solo quando entrambi eravamo pronti a iniziare una relazione importante, che ci avrebbe cambiato la vita.
Ho notato che sempre più persone, di fronte all’apparente impossibilità di realizzare i loro obiettivi, si lasciano andare. Pensano che la strada che stanno percorrendo non porti a niente, perché è tortuosa e difficile. Provano disperazione o abbattimento morale. Si sentono quasi prese in giro. Alla fine rinunciano al loro obiettivo, perché non hanno più la forza o la voglia di tenere duro e sperare ancora. E non sapranno mai quanto erano arrivate vicine a realizzare il loro sogno.
Invece bisogna ricordarsi che i tempi devono sempre essere maturi per realizzare qualsiasi obiettivo. Bisogna ripartire da sé e chiedersi qual è la resistenza che ci trattiene. C’è qualcosa che ancora dobbiamo perdonare, accettare o capire? C’è una convinzione inconscia, appresa o ereditata, che ci blocca? Cosa dobbiamo ancora imparare? Nel momento in cui scioglieremo la nostra resistenza, conscia o inconscia, saremo pronti a ricevere. Soprattutto perché quello che è nostro non ce lo può portare via nessuno. Se non noi stessi, quando rinunciamo a raggiungerlo. La relazione, il lavoro, la casa che sogniamo… Sono sempre lì per noi, in paziente attesa. Aspettano che diventiamo pronti a farli entrare nella nostra vita. Aspettano che recuperiamo la voglia di raggiungere i nostri obiettivi.
Perciò auguro a tutti voi di ritrovarvi quanto prima a scegliere un obiettivo importante. Potete rispolverare un sogno che vi sembrava impossibile o sceglierne uno nuovo di zecca. Non importa. L’unica cosa che importa è ritrovare la voglia di raggiungere il vostro sogno, capendo finalmente che se non ci siete ancora riusciti è solo perché c’è ancora qualcosa che dovete fare. Per ogni obiettivo che scegliamo c’è sempre una prova da superare: una lezione da apprendere, un vincolo ereditato da sciogliere, un’emozione da accettare… Ma la volontà, la determinazione, il lavoro su noi stessi, ci faranno superare ogni prova. Ci renderanno pronti.
Ed ecco che, quasi senza accorgercene, ci ritroveremo a vivere il nostro sogno.
Foto: Samuel Zeller