Ferita da tradimento: una ferita che sa condurre

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle cinque ferite: in questo articolo vi parlerò della ferita da tradimento; come le altre, può essere la nostra ferita originaria, quella che portiamo sempre dietro nel nostro “zainetto” emotivo, oppure può attivarsi solo in situazioni o momenti specifici.

Alle persone con la ferita da tradimento può capitare di venire in qualche modo evitate dagli altri, perché hanno una personalità molto forte: sono dei leader, sanno cosa vogliono, puntano dritte all’obiettivo e cercano di raggiungerlo in ogni modo. Amano controllare e prevedere gli eventi, le mosse, le situazioni; sono rapide e veloci in tutto ciò che fanno (al punto che gli altri le possono trovare fin troppo efficienti), e quindi sono insofferenti verso chi è lento o se la prende comoda. Tendono ad assumersi tanti impegni e a promettere di fare tante cose, ma alle volte esagerano e non riescono a mantenere la parola data, soffrendone molto e finendo involontariamente per tradire sé stesse. Amano profondamente la competizione, sia nel lavoro che nello sport, così come amano avere una buona reputazione: qualsiasi sia la circostanza, cercheranno di non farsi mai trovare impreparate, perché questo significherebbe non avere il controllo della situazione.

Infatti la tematica tipica di questa ferita è proprio il controllo: poiché la ferita scaturisce da un tradimento della fiducia, da promesse non mantenute o da aspettative non soddisfatte, per proteggersi ed evitare di provare ancora quel tipo di dolore le persone con la ferita da tradimento cercheranno di controllare il più possibile i fatti della vita; è il loro modo per assicurarsi di mantenere gli impegni e la parola data, o per accertarsi che lo facciano gli altri. Tuttavia questo atteggiamento può avere effetti controproducenti: più cercano di valutare chi hanno davanti, più queste persone tendono a diventare sospettose, calcolatrici, a non fidarsi e a non dare più fiducia. Anche per questo non amano delegare né avere troppe persone intorno; piuttosto, se vorranno aiuto o compagnia, saranno loro stesse a chiedere.

Inoltre, poiché temono sempre che non venga loro attribuito il giusto riconoscimento, temono anche di non riuscire a prendere il proprio posto nella vita; per essere certe di venire prese in considerazione tendono a sviluppare una grande massa, muscolare o adiposa. È un modo per mostrare i muscoli, sia in senso fisico che psicologico, ma anche per creare uno scudo che nasconda la propria vulnerabilità. Infatti le persone con la ferita da tradimento non vogliono mai manifestare segni di debolezza o impotenza: per questo raramente si ammalano e ancora meno si mostrano ammalate. Al contrario, hanno bisogno di sembrare sempre più forti degli altri e amano circondarsi di amicizie prestigiose o altolocate, che le facciano sentire importanti.

Il dirigente di successo è il tipico esempio di persona con la ferita da tradimento: efficiente, attivo, determinato, sa raggiungere gli obiettivi e creare profitto. Però se la ferita non è equilibrata, se la persona è motivata dalla paura, sarà anche troppo sospettosa e soprattutto intransigente: se dovesse sentirsi tradita rifiuterà categoricamente di offrire una seconda possibilità a dipendenti, clienti o fornitori. Invece la grande sfida di chi ha la ferita da tradimento è proprio quella di accettare di imparare: l’ascolto, l’umiltà, la compassione.

L’elemento legato alla ferita da tradimento è il metallo, mentre i meridiani coinvolti sono quelli del polmone e dell’intestino crasso. Come per le altre ferite, l’alimentazione può fornirci un valido supporto: per riequilibrare la ferita da tradimento possiamo usare il lievito, che aumenta la fiducia in sé stessi e negli altri; bilanceremo così la tipica diffidenza di chi viaggia con questa ferita, che invece avrebbe bisogno di aprirsi, e conoscere meglio sé stesso e gli altri. In caso poi di sovrappeso legato alla ferita da tradimento, l’alimento più utile per dimagrire è il pesce.

Come le altre cinque ferite, anche la ferita da tradimento ha in sé un grande potenziale bloccato, che una volta riequilibrato si può trasformare in un talento straordinario: la capacità di guidare gli altri con la saggezza di un Maestro e l’impeto di un condottiero!

Foto: Jehyun Sung